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Abiti tradizionali di Beaucaire.

Dal 6 all’ 8 agosto 2015 la Consulta Provenzale, l’associazione per la valorizzazione della cultura e della lingua provenzali delle vallate alpine sud-occidentali del Piemonte, ospiterà il gruppo tradizionale provenzale Soie et velours d’Argence / Sedo e velours d’Argenço. Questa associazione, che si occupa di valorizzare il costume tradizionale provenzale dal XVIII secolo a oggi, ha sede a Beaucaire nel dipartimento del Gard, attualmente nella regione Languedoc-Roussillon ma storicamente legato alla Provenza da cui lo separa soltanto il fiume Rodano.
Il costume di Arles veniva indossato in tutta l’area arlesiana e anche nel Gard e nell’Herault, grazie all’appartenenza di questi territori all’Arcidiocesi di Arles. La rinascita culturale provenzale guidata dal poeta Frederic Mistral ha valorizzato e ci ha trasmesso il costume arlesiano, eredità di un patrimonio culturale dal valore inestimabile.
Riguardo al programma, venerdì 7 agosto il gruppo visiterà il Museo del costume e dell’artigianato di Chianale in val Varaita. Sabato 8 agosto avrà luogo la visita del Filatoio Rosso di Caraglio.
Alle ore 21 si svolgerà una sfilata in costume a Santa Lucia di Coumboscuro, frazione di Monterosso Grana, nell’ambito degli spettacoli del Festenal con la collaborazione del Coumboscuro Centre Prouvènçal.
L’iniziativa nasce dall’idea di un gemellaggio fra la Consulta Provenzale e Soie et velours d’Argence nella volontà di stringere le relazioni e l’amicizia fra le vallate alpine piemontesi di lingua provenzale e l’oltralpe provenzale. Relazioni che vantano una tradizione storica secolare che, pur su versanti diversi delle Alpi, condividono lingue e culture, sciogliendo i vincoli dei confini statali nella solidarietà dell’Europa dei Popoli.
In tale contesto internazionale, le due associazioni si sono incontrate per la prima volta a Maussanes les Alpilles in Provenza l’11 aprile 2015 in occasione del Forum International des Associacions Provencales promosso dal Collectif Provence, dove hanno partecipato alla creazione dell’Alleanza Europea delle Lingue Regionali (AERL) per la valorizzazione delle lingue regionali europee contro ogni forma di standardizzazione egemonica culturale.

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