ainu poesia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ainu (Uomini)

E via per il settentrionale mare,
selvaggia isola dove crescono ezomatsu
e vulcani sbuffano tessendo lodi
verso un cielo dalle nuvole scavato;
fitto mistero nei vostri volti
Kami del vento in quel fontanile…
uggioso di suppliche orali
o turbine nell’Alto Cielo
e le prospere Pianure
di risaie che come neve cascante
e di preghiere,
scende per pacificare fervidi pensieri,
ed ettari di schiere!

“Uomini” che come fonemi
si librano al vento
in vetta al Monte Fuji,
sacra montagna e dal cuore Fuchi
come canicolare è quella pira
che trapela la sua trama di novelle,
e nei Kotan dove albergano
sagge tribù con tatuato in corpo
quel virile istinto dell’evoluzione
col rogo insito, giocondo e ribelle,
che vi dimora e vi discende
dalle sismiche isole Curili.

“Uomini” che in dio ripongono figure,
effigie di presenze in un pantheon di dèi
che s’evolvono alla vita
intensa come adorazione è per l’orsa,
innata essenza…
e sconfinato universo
che si protrae oltre inesplorato
confine al pizzicar le corde del tonkori,
e quel rituale che danza al nòcciolo
di Madre Terra ch’è venerazione
e preveggenza, al tatto per la vita immensa
che vi rispecchia l’animo, ancor
nella città di Nibutani.

 

N O T E

Ezomatsu è una specie del genere Picea, peccio.
Kami è, per gli scintoisti, un termine per indicare divinità o spiriti della natura.
Nella lingua degli ainu, kotan è il villaggio.
Nibutani è un distretto della città di Biratori, abitato per la quasi totalità da nativi ainu.
[NdR]