Proliferano gli attentati nello Xinjiang e in altre regioni cinesi da parte dell’ETIM, il movimento jihadista uighur con base in Pachistan. Gli osservatori hanno anche rilevato un aumento sul web di video uighur inneggianti alla guerra santa. I militanti hanno effettuato una serie di attentati esplosivi suicidi e aggressioni con coltelli e bombe in diverse città cinesi, soprattutto in quella parte nord-occidentale dello Xinjiang che viene definita ufficialmente Regione Autonoma dello Xinjiang Uighur.
La recrudescenza del terrorismo sta mettendo in grave allarme le autorità cinesi, che reagiscono con misure spietate. Nel maggio scorso, è stato celebrato un processo di massa in uno stadio della regione, di fronte a 7000 spettatori. Almeno 55 persone sono state condannate per crimini gravi, come omicidio e terrorismo, di cui tre alla pena capitale. Altre decine di cittadini sono stati arrestati con analoghe imputazioni.