gran gala conservatorio di tahiti - apertura

Il Gran Gala del Conservatorio chiude in bellezza la Heiva delle Scuole di Danza, facendo sfilare sul palco i suoi 750 allievi, tutti in contemporanea, per i quadri iniziali e finali. L’arena di To’ata non ha mai visto nulla di simile! Ballano suonano e cantano con passione i piccoli come i grandi, accompagnati dai vari insegnanti, tutti artisti di altissimo livello.
Sotto lo sguardo attento di Mamie Louise, la storica insegnante di ‘ori (danza), quindici quadri si susseguono armoniosamente sul palco, cominciando dal Manava, il benvenuto d’apertura, e continuando con le esibizioni dei vari gruppi di allievi.
Il primo quadro vede tutti uniti nel Bi A Ba, le 13 lettere dell’alfabeto del reo Mā’ohi, la lingua polinesiana, per esortare tutti gli allievi a parlare questo idioma così particolare, purtroppo minacciato.

I primi a ballare sulla scena hanno da due a cinque anni, teneri frugoletti impegnati a eseguire i vari movimenti di base con estrema attenzione… Qualcuno piange e non si allontana dall’insegnante che lo tiene amorevolmente per mano.
Ecco riunite in coro 250 voci bianche dirette da Mama Iopa, giurata nella Heiva I Tahiti, per un Hīmene Tārava, inno che si esegue con le gambe allungate, e un Hīmene Rū’au, canto antico.
Ballano poi sul grande palco contemporaneamente, i piccoli allievi da sei a nove anni dei cinque insegnanti di’ori Tahiti, la danza polinesiana; ogni gruppetto balla con movimenti diversi sugli stessi ritmi che si susseguono, fino al takoto – così si chiama il ritmo, finale – dove tutti salutano con ampi fa’arapu, l’ondulazione del bacino tipica di questa danza.
Passano in pista i più grandicelli, da nove anni in su, con aria molto professionale, che ballano sul ritmo scandito dal ’ōte’a, danza di origine guerriera, cantando l’inno del Conservatorio. 1)
Il coro degli adulti diretto dal giovane Mike ci delizia con un Hīmene Tārava, si esibiscono poi gli adolescenti con il loro assieme di ukulele, a seguire il gruppo dei chitarristi che eseguono sempre ritmi tradizionali. La ‘aparima (danza che mima) dei giovani danzatori viene accompagnata dalla stessa banda di ukulele degli allievi: le competenze degli artisti si fondono armoniosamente.
Ecco le adulte, signore giovani e meno giovani che si esibiscono con estrema grazia nelle ‘aparima e con estrema energia facendo volare le fibre dei loro more, i gonnellini di fibre vegetali, durante le appassionate ōte’a.
Particolarmente acclamata l’orchestra di tamburini che si è esibita con ritmi scenografici, unendo i ritmi tradizionali alle sonorità moderne.
Di nuovo tutti i partecipanti insieme per il gran finale, sotto un rinfrescante toriri, pioggerellina, di benedizione; canti e danze si fondono, accompagnati dalla voce della bella’orero, voce narrante, nel Ia Nui Te Aroha, spargiamo grande pace intorno a noi.
La ‘aparima finale ha il titolo straziante: O Tahiti Nui mare’are’a, o grande Tahiti ammalata, in riferimento a lingua e cultura a lungo osteggiate dai missionari, che cercano di ritrovare l’antico splendore minacciato da modernità e globalizzazione.
Ora restiamo in attesa della mitica Heiva I Tahiti, dove i grandi gruppi si sfideranno sulla scena.

Il Conservatorio di Tahiti, Te Fare ‘Upa Rau, è l’unico della Francia che riservi alle arti tradizionali un sì ampio spazio.’Ori, ‘himene ukulele e tō’ere, l’idiofono polinesiano, vengono insegnati con grande professionalità e passione, sotto la guida del direttore Fabien Dinard, dalle lontane origini italiane, che vanta un passato di migliore ballerino, nonché ra’atira, capogruppo, dello storico Te Maeva.
Per chi fosse interessato ad apprendere la danza polinesiana, il Conservatorio organizza due corsi l’anno per allievi internazionali di ogni livello, dove vengono insegnate tutte le discipline tradizionali.

gran gala conservatorio di tahiti - Piccoli guerrieri danzano

 

N O T E
1) L’inno del Conservatorio:

fare ‘upa rau e,
fare ‘upa hau
fare ‘upa mau e,
fare ‘upa tau
fare ‘oto rau e,
fare ihi rau
fare u’i rau e,
fare hotu rau

La casa di tutte le danze,
La casa delle danze più belle
La casa delle danze più vere,
La casa delle danze migliori
La casa di tutti i canti,
La casa di tutte le abilità
La casa per tutte le età,
La casa piena di tutto.