foto di Battista Galli

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Ho iniziato il mio viaggio dal Sikkim, camminando di casa in casa, di villaggio in villaggio. Su sentieri lastricati a mano, in una vegetazione subtropicale, lussureggiante e straordinariamente variegata, dove azalee, orchidee e rododendri si intrecciano con i campi di cardamomo.
Situato alle pendici dell’Himalaya, il Sikkim è una regione difficile da visitare per la scarsità di trasporti e strutture ricettive, tanto che durante il viaggio non ho incontrato nemmeno un turista. Io ho soggiornato sempre presso le famiglie del luogo, in un’atmosfera semplice e incredibilmente ospitale.

 

Il mio viaggio è proseguito nel Buthan, dove, per fortunata coincidenza, si celebrava il sessantesimo compleanno dell’ex re, il padre dell’attuale monarca Jigme Khesar Namgyel Wangchuck. Un evento unico, che ha visto l’intero Paese festeggiare per tre giorni consecutivi. Personaggio amatissimo, Jigme Singye Wangchuck ha abdicato nel 2006 dopo aver portato il Buthan verso una modernità assai rispettosa della tradizione e dei costumi etnici locali.

Il viaggio è terminato nella valle di Phobjika, dove vanno a svernare le cicogne dal collare nero, provenienti dal Tibet, dopo aver sorvolato la catena himalayana. L’arrivo delle cicogne – considerato un evento benaugurante dalla popolazione – viene festeggiato ogni anno durante il Black Neck Crane Festival.

Languages of Bhutan
Le lingue del Buthan.

Scatti realizzati con Leica Monochrom e obiettivo Summicron 35 mm f/2