papua occidentale manifestazioni indipedentiste
Attivisti papua manifestano davanti all’ambasciata USA a Giacarta.

 

Il 15 agosto centinaia di militanti indipendentisti di Papua Occidentale (sotto l’amministrazione-occupazione di Giacarta) e loro sostenitori indonesiani hanno manifestato in varie città nell’anniversario dell’accordo di New-York, sottoscritto negli USA, con cui nel 1962 la sovranità della regione passava dall’Olanda all’Indonesia.
Nella città di Amboine (Maluku, Isole Molucche) una dozzina di studenti sono stati prima picchiati e poi arrestati dopo che la manifestazione era già stata dispersa dall’intervento della polizia. A Ternate (Maluku) la protesta veniva organizzata dal KMP (movimento studentesco di Papua) e dal FRI-WP (Fronte dei popoli indonesiani per la Papua Occidentale). Anche in questo caso la manifestazione è stata immediatamente attaccata e dispersa. Almeno 15 militanti sono stati picchiati, arrestati e portati al commissariato. Altra aggressione a Malang (Giava) contro gruppi di studenti che manifestavano. In questo caso ad agire sarebbero miliziani nazionalisti indonesiani (o forse paramilitari) in abiti civili. Qui si contano 24 feriti, cinque dei quali in maniera grave.
Altra manifestazione a Giacarta, dove la gente si è radunata prima davanti all’ambasciata statunitense e poi al Palazzo dello Stato cantando l’inno dell’Organizzazione per una Papua libera. Tra le loro richieste, la fine dello sfruttamento e della deforestazione e l’indipendenza totale dall’Indonesia.
In totale i fermati dalla polizia sono circa 150 e almeno 60 manifestanti sono ancora detenuti mentre ne scriviamo.