La Provincia Autonoma di Trento ha pubblicato i dati definitivi del 15° Censimento generale della popolazione, relativi a consistenza e dislocazione territoriale delle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra. Secondo l’indagine, curata da Francesca Lanzafame, nel periodo di riferimento del censimento, ottobre 2011, 18.550 persone (pari al 3,5% della popolazione totale) hanno dichiarato di appartenere alla popolazione di lingua ladina. Il comune di Vigo di Fassa presenta la percentuale più elevata di cittadini che dichiarano l’appartenenza alla popolazione di lingua ladina (87,7%), seguito dal comune di Soraga (85,5%). In tutta l’area d’insediamento storico della popolazione ladina (il Comun General de Fascia) si è riscontrata un’alta presenza di ladini residenti, con il valore minimo di Mazzin (77,1 ladini ogni 100 residenti).

Appartenenza alla popolazione di lingua ladina, mochena e cimbra per Comune e area di residenza

1-appartenenzaLinguaLadinaMochenaCimbra

Significativi appaiono anche i dati riscontrati in alcuni comuni della Comunità della Val di Non. In particolare, a Romallo quasi la metà dei residenti ha dichiarato di appartenere alla popolazione di lingua ladina. Complessivamente, in tutta la provincia di Trento, sono stati 168 i comuni in cui almeno una persona residente si è dichiarata ladina.
Sempre alla stessa data, gli appartenenti alla popolazione di lingua mòchena sono risultati 1.660, lo 0,3% della popolazione trentina. I comuni in cui si evidenzia la percentuale più alta della minoranza linguistica mòchena sono Palù del Fersina (92,9%) e Fierozzo (91,9%). Segue Frassilongo, con l’83,8% dei residenti che ha dichiarato di appartenere alla popolazione di lingua mòchena. Si tratta dei tre comuni di insediamento storico di questa popolazione. Anche a Sant’Orsola Terme si riscontra una buona consistenza di residenti di lingua mòchena (il 23,6%). Oltre ai quattro comuni già citati, si è rilevata la presenza di almeno un residente di lingua mòchena in altri 55 comuni.

Appartenenti alla popolazione di lingua ladina per Comune

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Infine, hanno dichiarato di appartenere alla popolazione di lingua cimbra 1.072 residenti, lo 0,2% della popolazione trentina. La quota più consistente si riscontra nel comune di Luserna (85,3%), che costituisce il comune d’insediamento storico della popolazione cimbra. Percentuali significative si sono rilevate anche nei comuni di Folgaria (8,0%) e Lavarone (7,8%). Gli altri comuni in cui si sono registrate dichiarazioni di appartenenza alla lingua cimbra hanno un’incidenza percentuale sulla popolazione residente che raggiunge al massimo l’1%. Complessivamente, sono 72 i comuni in cui si è rilevata almeno una persona di lingua cimbra.
Rispetto al 2001, in cui si è svolta la stessa rilevazione sugli appartenenti alle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra, in concomitanza con il Censimento generale della popolazione, si confermano l’incidenza percentuale provinciale dei ladini e dei cimbri sulla popolazione residente complessiva mentre è diminuita di due punti percentuali l’incidenza provinciale dei mòcheni, passando dal valore di 0,5% del 2001 all’attuale 0,3%. In generale i ladini hanno mantenuto o aumentato laloro consistenza numerica in valori assoluti, sia nell’area ladina che nel resto della provincia, ma per effetto della contemporanea crescita della popolazione totale hanno registrato un’incidenza sulla popolazione residente in alcuni casi inferiore a quella raggiunta nel 2001. È il caso, di Mazzin, che passa da 86,6 a 77,1 ladini ogni 100 persone e di Pozza di Fassa, che nello scorso censimento registrava 88,8 ladini ogni 100 residenti contro gli 82,6 attuali. Chiaramente, nel caso di comuni di dimensioni demografiche contenute, piccole differenze nella consistenza della popolazione di minoranza o residente possono comportare variazioni apparentemente molto più significative. Tra i comuni dell’area ladina, l’aumento più consistente dell’incidenza percentuale sulla popolazione si è verificato a Moena, che è passata da 75,6 ladini ogni 100 residenti nel 2001 a 79 ladini nel 2011.

Appartenenti alla popolazione di lingua mochena per Comune

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Rispetto al 2001 i mòcheni sono calati complessivamente di 616 unità: la loro diminuzione si è registrata quasi esclusivamente al di fuori dell’area di insediamento storico mòchena, che resta ancora molto compatta. I cimbri, invece, sono cresciuti globalmente di 190 unità, per l’apporto esclusivo dei residenti al di fuori del comune di Luserna. Analizzando i dati per comunità di valle, i ladini risultano concentrati prevalentemente nel Comun General de Fascia, totalizzando l’81,7% della popolazione residente complessiva. Nella Comunità della Val di Non costituiscono il 21,4%. In termini percentuali, una consistenza significativa di ladini si rileva anche nella Comunità della Paganella (il 6,2%), nella Comunità della Valle di Sole e nella Comunità territoriale della Val di Fiemme (con valori, rispettivamente, del 2,9% e dell’1,2%). I mòcheni sono concentrati quasi esclusivamente nella Comunità Alta Valsugana e Bersntol, dove costituiscono il 2,8% della popolazione residente totale. Ma nell’area di insediamento storico della popolazione mòchena, considerata complessivamente (cioè nei tre comuni di Fierozzo, Frassilongo e Palù del Fersina), ci sono ben 89,4 mòcheni ogni 100 residenti. La popolazione di lingua mòchena sembra quella rimasta più coesa al territorio di origine: è racchiusa sostanzialmente in soli 15 comuni (dove vivono almeno 5 mòcheni) ed è presente in modo massiccio nella Comunità Alta Valsugana e Bersntol (dove risiedono 1.438 mòcheni, l’86,6% di quelli complessivi provinciali).

Appartenenti alla popolazione di lingua cimbra per Comune

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Infine, i cimbri, residenti a Luserna (cioè nell’area di insediamento storico della popolazione cimbra), costituiscono l’85,3% della popolazione comunale. Nella Magnifica Comunità degli Altipiani cimbri (costituita da Folgaria, Lavarone e Luserna) vive poco più della metà dei cimbri residenti in provincia di Trento (il 53,4%) e ci sono 13 cimbri ogni 100 persone. Complessivamente, in tutto il Trentino, sono 27 i comuni in cui risiedono almeno 5 cimbri.

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