marmol arrazola eta

Anche quest’anno, l’11 maggio, Alberto Garcia Marmol (Ruso) e Jesus Maria Arrazola (Txiki) – esponenti dei Komando Bereziak, temporaneamente legati a ETA pm, successivamente reintegrati in ETA m – sono stati ricordati dai militanti abertzale e dai loro concittadini nel cimitero di Durango. 1)
Un breve riepilogo storico: nel 1974 si consuma una scissione interna, e l’organizzazione armata si divide tra ETA-pm (politico-militare) e ETA-m (militare). Le due organizzazioni esprimeranno posizioni contrastanti sia sul modo di praticare la lotta armata, sia sul ruolo del KAS (Koordinadora Abertzale Sozialista), strumento di coordinamento tra le varie organizzazioni della sinistra basca indipendentista.
Mentre per ETA-pm la koordinadora doveva servire a far nascere un partito rivoluzionario, per Eta-m doveva rappresentare l’intera area rivoluzionaria basca, restando un organismo dove le decisioni strategiche e politiche andavano prese congiuntamente.
In seguito ETA-pm perse gran parte del suo prestigio. Il suo partito EIA (Euskadi Iraultzako Alderdia) da “rivoluzionario” divenne eurocomunista (Euskadiko Ezkerra, EE) per poi miseramente confluire nel PSOE. Ma alcuni settori di ETA-pm – come appunto i commando Bareziak – rientrarono invece in ETA-m.
Oggi Ruso e Txiki avrebbero rispettivamente 60 e 61 anni. Avrebbero… se quaranta anni fa non fossero stati uccisi in un agguato teso dalla Guardia Civil nella località di Gernika-Lumo.
La deposizione di corone e fiori (un centinaio di garofani) da parte di una cinquantina di persone era iniziata verso le ore 12.00.  Alla cerimonia non hanno partecipato – almeno non ufficialmente – esponenti di partiti politici e dell’amministrazione locale. Un segno dell’incertezza che attualmente sembra aver contagiato parte della sinistra indipendentista basca? Forse.
Nel cimitero in onore dei due caduti è stata eseguita da Garazi Sarrionandia una danza tradizionale (aurresku), accompagnata dai suoni del musicista (txistulari) Juanan Aroma.
Purtroppo poco lontano dal loculo dei due etarra resta ancora in piedi una cappella franchista. Quanto mai inopportuna visto che nel 1937 Durango venne mitragliata e bombardata da aerei italiani alleati di Franco, alcuni giorni prima di Gernika.
Versi improvvisati – com’è usanza nella tradizione basca – in euskara sono stati poi cantati dal cantastorie (bertsolari) Areitio e dedicati a Ruso e Txiki. E infine i presenti – alzando il pugno chiuso – hanno intonato l’Eusko Gudariak, inno dei gudaris, i combattenti antifranchisti baschi.
Altri garofani sono stati collocati sulla tomba di un altro caduto di ETA-m, Goio Olabarria Bengoa.

 
N O T E

1) Si parla ovviamente della Durango iberica, nel Paese Basco. E il “Txiki” in questione non va confuso con il militante fucilato nel settembre 1975 dal franchismo già agonizzante..