Esma Redzepova, chiamata la “regina della musica gitana”, è morta a Skopje a 73 anni. Una delle voci più note della cultura musicale rom e balcanica, Redzepova si è esibita nelle più importanti sale da concerto in Europa, negli Stati Uniti e in Australia.
Nella sua lunga carriera ha lottato contro razzismo e pregiudizi, ha combattuto per l’emancipazione delle donne di etnia rom e ha denunciato coloro che nella sua stessa comunità si opponevano alla sua carriera di cantante perché donna. Infine ha sempre rigettato le critiche per il suo matrimonio e la collaborazione artistica con il compositore Stevo Teodosievski, con il quale ha adottato 48 bambini rom a cui ha garantito istruzione e un futuro nel mondo della musica.
Ha rappresentanto la Macedonia all’Eurovision nel 2013 e a giugno di quest’anno si è esibita a Belgrado accompagnata dal gruppo bosniaco Mostar Sevdah Reunion.
Nota per i suoi look stravaganti e la voce potente e perfettamente controllata, aveva un repertorio immenso con centinaia di canzoni, un mix di musica tradizionale macedone e rom con accenti contemporanei, e anche inserti di pop e musica elettronica. Esma Redzepova lavorava a stretto contatto con i giovani artisti dei Balcani.

esma redzepova

(afp)