Nei due video che seguono, i giornalisti investigativi di Project Veritas Action – sotto mentite spoglie e utilizzando telecamere nascoste – raccolgono le confidenze dei responsabili democratici della campagna Clinton e di altre elezioni, nonché dello staff della aspirante presidente. Truffe, brogli elettorali, operazioni clandestine, traffici illegali, sono da anni all’ordine del giorno per questo partito.
Nel documentario del team giornalistico investigativo, diretto da James O’Keefe, compare inizialmente Scott Foval: come racconta Lorenza Formicola su “l’Occidentale”, si tratta del direttore nazionale di una organizzazione no-profit chiamata Americans United for Change. Nel filmato lo vediamo ammettere al reporter sotto copertura di essere stato a suo tempo messo sotto contratto direttamente dal DNC [Comitato Nazionale Democratico] e dallo staff elettorale della Clinton: “Lo staff Clinton paga il DNC, il DNC paga Democracy Partners, Democracy Partners paga il ‘gruppo Fova’, che se ne va in giro a mettere in moto la macchina del fango”.
Altri testimoni spiegano nei particolari come delinquenti comuni vengano assoldati per creare un clima di violenza attorno ai comizi di Donald Trump (il termine usato per queste operazioni è bird dogging). “Il concetto è che noi paghiamo dei malati di mente per fare il lavoro sporco”, si sente dire a Foval, cioè per far scoppiare incidenti durante le manifestazioni degli avversari, e aggiunge che è da mezzo secolo che usano questi relitti umani contro “quei bastardi” di repubblicani.