Il 24 febbraio la polizia provinciale dell’Ontario (PPO) è intervenuta contro i manifestanti che da quasi venti giorni bloccavano i binari della ferrovia a Tyendinaga. Qui, portata avanti dai Mohawk locali, si stava svolgendo una delle iniziative di solidarietà, scoppiate numerose in tutto il Canada, per la lotta della nazione wet’suwet’en i cui territori sono stati invasi dalla polizia federale RCMP.
I Wet’suwet’en si oppongono alla costruzione di un oleodotto – lunghezza prevista 670 chilometri – della TC Energy che dovrebbe trasportare idrocarburi prodotti con la fratturazione idraulica, un metodo ritenuto devastante dal punto di vista ambientale.
I poliziotti, stipati in una quindicina di SUV, sono arrivati sul posto verso le ore 8.10 dirigendosi immediatamente alle barricate e arrestando sei persone. Il giorno prima la PPO e la Canadian National Railway Company avevano apostrofato i militanti, nativi e ambientalisti, minacciandoli di denunce e apertura di inchieste nei loro confronti nel caso non avessero smobilitato entro la mezzanotte di domenica 23 febbraio. Ma le richieste della polizia venivano immediatamente rispedite al mittente dai Mohawk.