La “giornata porte aperte” del Conservatorio di Tahiti

Le giovani allieve del Conservatorio (foto Te Fare Upa Rau).

Quasi 800 studenti tra bambini, adolescenti e adulti del Conservatorio d’Arte Te Fare Upa Rau hanno celebrato le arti tradizionali mercoledì 7 dicembre 2022, nei giardini del Museo di Tahiti e delle sue isole, in occasione della “giornata porte aperte”.
Gli amanti della cultura hanno avuto occasione di applaudire per primi gli allievi del dipartimento di danza tradizionale, i più numerosi con oltre 600 presenze. Di età compresa tra i 4 e i 77 anni, questi studenti hanno presentato il lavoro degli scorsi quattro mesi. Attesissimi, quelli che vengono definiti i “piccoli” del Conservatorio hanno mosso i primi passi di danza davanti al pubblico.
Sono stati ammirati gli studenti di alto livello – che frequentano il corso per ottenere il diploma – le scuole partner dell’istituto e gli allievi delle sedi distaccate a Puna’auia, Pirae e Mo’orea.

Le ballerine del Conservatorio.

 

Manuela Macori con i ballerini del Conservatorio.

L’obiettivo della “giornata porte aperte” è presentare al pubblico tutte le discipline insegnate al Conservatorio, dal ‘ōrero, l’arte oratoria che introduce ogni spettacolo, alla forza del più grande pupu himene (il coro) del Fenua (la terra polinesiana), composto da 300 giovani cantanti che eseguono tārava e rūau, canto allungato e canto antico, fino ai gruppi musicali locali di chitarra, percussioni e ukulele.
Per la realizzazione di questo spettacolo, il Conservatorio ha avuto la fortuna di poter contare sull’orchestra tradizionale composta da musicisti, autori, compositori ed esecutori esperti, che hanno elaborato tutti i brani e i ritmi per accompagnare le coreografie di ogni classe d’età, create dagli insegnanti della scuola.
Qust’anno il tema era Matari’i Nia, il sorgere della costellazione delle Pleiadi, momento importante nell’anno polinesiano che segna l’arrivo delle piogge e, con esse, del periodo di abbondanza.

John Mairai e i suoi allievi (foto Te Fare Upa Rau).

Simpatica l’introduzione ai suoi allievi di John Mairai, insegnante di ‘ōrero, che spiega lo ‘ai tau, ovvero mangiare il tempo parassita. È un concetto del poeta indipendentista Henri Hiro: per un lungo periodo si è perduta la memoria della cultura polinesiana, e questo è il tempo da mangiare per potersi ritrovare con le tradizioni ancestrali.
Simpatico finale con il ministro della Cultura Heremoana che ha ballato, felice e sorridente, il takoto, danza di saluto dal ritmo sostenuto, insieme agli allievi e all’insegnante Vanina Ehu.

Il ministro della Cultura Heremoana Maamaatuaiahutapu balla il takoto con gli allievi (foto Te Fare Upa Rau).

‘ŌTE’A – Te Hui Fetu
E te hui fetu ē,
Fetu horo ahiahi

E ‘ana e ti’a ai
E pou e ti’a ai
Rima faito ra’i… Rima fa’a’ite ‘avei’a
E te tama iti ē… ‘A mau i te ta’ere
Te ta’ere Mā’ohi
Tei reira tō ‘oe ora
E te tama iti ē
‘A hura ‘ōrero
‘A hura e Ta’urua ē
Ari’i vahine hāviti… Vahine nui i te pō
E hiti mai i te hiti’a… I te hiti’a o te rā

‘ŌTE’A – Le Costellazioni
Care costellazioni
Stelle della sera
Stelle splendenti
Pilastri stellari
Misura il cielo con la tua mano
Questa mano che indica la via
Bambino,
Tieni il timone
Il timone Mā’ohi
Lì si trova la tua via
Caro bambino
Danza e declama
Danza Venere
Bella regina… Regina della notte
Che sorge a est… Che sorge a est

‘APARIMA – ‘A Ti’a (Àlzati)
E mahana ‘āpī teie,Tāpa’o fa’a’ite i te aho ‘ōtahi
E aho nō te ora, E aho nō te itoito.
E te ta’ata ē, ‘a ti’a!
Fa’a’ohipa mai nā tō pūai, Pūai nō te tāpe’a i te ora …i te ora
‘A hi’o na i te miti …E nānā noa mai ra,
‘A hi’o na i te arutaimareva…E ‘ori noa mai ra,
Aue Aue…Aue…E E…Aue Aue…Aue… Matari’i i ni’a, ‘o o’e ihoā
‘A hi’o na i te miti …E nānā noa mai ra,
‘A hi’o na i te arutaimareva…E ‘ori noa mai ra,
Aue Aue…Aue…E E…Aue Aue…Aue… Matari’i i ni’a, ‘o o’e ihoā
E tō mūta’a ē…’A ho’i,’A ho’i mai na,
Nā roto i te itoito ‘e te pūai…’O te mau ‘aito tei ora mai.

Sta sorgendo un nuovo giorno… Segno di un respiro diverso
Soffio di vita, soffio di coraggio… Uomo, àlzati.
Sii coraggioso… Abbi la forza di guardare la vita
Guarda l’oceano… Che ti guarda… Guarda la natura… Che balla… Il cielo ti cosparge di pioggia
Il sorgere delle Pleiadi, sì sei tu… Grazie, e grazie mille
O tempo di prima… Torna… Ritorna, coraggioso e forte
Di quei guerrieri che sono arrivati qui.