heiva des écoles 2020

L’ultima serata della Heiva des écoles de ’ori è stata esplosiva. Due spettacoli, uno dietro l’altro, con due gruppi ciascuno per permettere a familiari e amici di ammirare i ballerini sulla scena.
Prima a esibirsi la scuola Vahinerii, di Tuiana Brodien, migliore ballerina alla Heiva I Tahiti nel 2016, ex allieva del Conservatorio e parte del prestigioso gruppo Le Grand Ballets de Tahiti. La sua scuola mette in evidenza i tradizionali pehe (canzoni) attraverso le ’ōtea (danze cadenzate), in una esibizione dove anche i più giovani sono caricati dai bei ritmi.
Simpatica la danza finale, su musica moderna, durante la quale un ragazzo scatenato ha guidato le altrettanto scatenate ballerine.


Il centro di formazione Hei Tahiti propone la cultura polinesiana a tutto tondo: canti tradizionali, danza, artigianato, confezione dei costumi sono le materie di studio. Il loro tema è: vivere l’istante presente, vivere semplicemente. Il confinamento da Covid è stato di insegnamento per riprendere a vivere secondo natura, anche sull’isola di Tahiti dove la modernità la fa da padrona. La terra ha ripreso a respirare, ci incoraggia a rispettarla.
’Ia nui te no’ano’a o te aroha o tō tāua hīro’a tumu ’i na poro ’e ha: che il profumo dell’amore per la nostra cultura si propaghi al di là delle frontiere.

 

La nuova scuola di Marine Biret riflette tutta la grazia della sua fondatrice, che ha la capacità di portare a un buon livello i nuovi allievi nel giro di poco tempo, qualche mese appena. Quello che hanno messo in scena è un vero e proprio spettacolo, di notevole caratura, come abitudine del gruppo Manahau, gestito dall’intera famiglia. Così Marine e la sorella Marau, insieme alle allieve, hanno ballato accompagnate dalla voce melodiosa del padre, con i costumi, semplici ma originali, creati dalla madre Anne-Marie. Le loro coreografie e i gesti delle danze si differenziano da quelli degli altri gruppi per originalità di composizione, con qualche influenza samoana forse dovuta al recente Festival Internazionale.
Alla fine dello spettacolo un attimo commuovente: con voce rotta Marine, che è stata la prima a indossare la mascherina nei luoghi pubblici, ha espresso la sua emozione per come lei, ballerina di Tahiti, sia riuscita a portare in scena la sua giovane scuola, fondata appena nel 2019, nonostante il difficile periodo che stiamo vivendo e la paura diffusa.
Marine è stata migliore ballerina della Heiva I Tahiti e première dauphine di Miss Tahiti.


La scuola Nonahere di Matani Kainku, quest’anno eletto nel consiglio comunale di Mahina, ha concluso queste due settimane di danze con la spettacolarità di cui è capace. Il gruppo Nonahere ha vinto la Heiva I Tahiti in categoria amatori nel 2005 e in categoria professionisti nel 2006, 2007, 2008. Matani è stato più volte membro e presidente della Heiva I Tahiti.