salone del libro di papeete 2019

Dal 14 al 17 novembre il Te Fare Tahuiti Nui, Casa della Cultura di Pape’ete ha ospitato il 19esimo Salone del Libro, curiosamente in concomitanza con Book City di Milano. Il tema di questa edizione è “storie delle isole”, e la Polinesia francese con le sue 118 isole di storie ne ha da vendere.
L’attenzione è concentrata sulle pubblicazioni di autori locali, con tutte le case editrici polinesiane schierate e ricche di novità librarie. Tra le svariate proposte della manifestazione – dalle degustazioni di cibi sani agli atelier di pittura, ai film e alle conferenze – spicca l’esibizione di slam 1) del kanako Paul Wamo, scrittore e cantante dall’isola di Lifou in Nuova Caledonia: Paul, che non usa mezzi termini nel sottolineare esclusione e razzismo, viene da “un piccolo sasso seccato dal sole, da un mondo più lontano di me stesso”, come recita nella prestazione (“Je demande la parole, io nero della mia propria notte….”).
Da sottolineare il suo intervento sulla dominazione del governo indonesiano sulle terre di Papua Occidentale, invasa da 50 anni con lo scopo di sfruttare la ricchezza del suo sottosuolo, che ha innescato il genocidio della popolazione. Chantal Spitz ha abbracciato con forza Paul alla fine del suo spettacolo: la scrittrice si batte da anni per la causa di Papaua Occidentale, sconosciuta alla maggior parte del mondo.

 

N O T E

1) Lo slam è un genere musicale simile al rap, basato sulla recitazione di rime.