I rapporti tra l’Albania e la Serbia sono difficili, complicati da tensioni etniche e dal sovrapporsi delle rispettive aspirazioni territoriali. In particolare, l’Albania ha sostenuto nel 2008 la dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo, mentre la Serbia continua a opporsi al suo riconoscimento internazionale. Tuttavia, pur restando gli attriti tra i due Paesi, le mire albanesi sul Kosovo rimarranno pura retorica rendendo improbabile una vera escalation del conflitto.
La tensione tra l’Albania e la Serbia non è un fatto nuovo. Le rivendicazioni irredentiste sono sempre state una costante nella politica dei Balcani occidentali. In una regione con un panorama etno-geografico così complesso, dove i confini ufficiali tendono a non corrispondere a quelli linguistici o religiosi, la maggior parte dei Paesi alimentano rancori secolari e avanzano continue rivendicazioni territoriali nei confronti dei vicini. Ciò che a portato spesso a scontri violenti, come testimoniano le guerre degli anni ‘90.
La situazione delle minoranze albanesi nella ex Iugoslavia e successivamente in Serbia è stata fonte di continui conflitti tra Tirana e Belgrado. L’etnia albanese costituisce il 90 per cento della popolazione del Kosovo, da sempre sotto il controllo serbo e il cui status politico è particolarmente controverso. Nel 1990, Tirana ha chiesto l’intervento della comunità internazionale per fermare la pulizia etnica contro gli albanesi dopo il collasso della Iugoslavia. Nel contempo, Belgrado accusava Tirana di sostenere i gruppi separatisti kosovari. Le relazione bilaterali sono di nuovo entrate in crisi nel 2008, allorché il Kosovo ha dichiarato unilateralmente l’indipendenza dalla Serbia. L’Albania ne ha poi riconosciuto l’indipendenza, una mossa che ha irritato il governo serbo.
I rapporti dell’Albania con il Kosovo potrebbero essere fonte di futuri problemi. L’Albania è un Paese etnicamente omogeneo, soprattutto se confrontato con la vicina Macedonia o la Bosnia-Erzegovina. Pur avendo familiarità con una politica interna instabile, le tensioni di carattere etnico sono rare. Ma la precarietà del Kosovo rappresenta un rischio per Tirana, per diverse ragioni. In primo luogo, il conflitto locale tra le etnie albanese e serba crea attrito tra Tirana e altri attori regionali, oltre alla Serbia. In secondo luogo, le cattive condizioni di vita in Kosovo costringeranno l’Albania ad assorbire un numero crescente di disoccupati kosovari nel lungo periodo. Secondo i dati della Banca Mondiale, oltre il 14 per cento degli albanesi vive al di sotto della soglia di povertà, e ciò potrebbe alimentare tensioni sociali in Albania e ulteriori spinte migratorie verso l’Unione Europea.

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