Oggi Israele ha aspramente criticato il ministro degli Esteri svedese per aver collegato la “frustrazione” palestinese agli attacchi di Parigi da parte dello Stato Islamico. In un comunicato, il ministero degli Esteri di Gerusalemme ha definito i commenti di Margot Wallström “incredibilmente spudorati” e ha detto di aver convocato l’ambasciatore svedese per una lavata di capo.
“Per contrastare la radicalizzazione dobbiamo riesaminare situazioni come quella del Medio Oriente in cui i palestinesi non intravedono alcun futuro, e sono così costretti ad accettare una situazione disperata oppure ricorrere alla violenza”, ha detto la Wallström alla tv svedese.
L’ambasciata svedese ha negato che Wallström abbia sostenuto “che il conflitto israelo-palestinese è legato agli eventi tragici a Parigi.”
“La Svezia condanna tutti gli atti di terrorismo”, ha detto l’ambasciata in un comunicato.
Ma secondo Gerusalemme i commenti della Wallström fanno parte di una “distorsione sistematica dei fatti” a danno dello Stato ebraico. “Il ministro degli Esteri svedese è costantemente prevenuto contro Israele e manifesta la sua ostilità aggrappandosi a qualsiasi legame tra gli attacchi terroristici di Parigi e le difficoltà tra Israele e i palestinesi”.