Il maltese è una lingua di cui i cittadini europei sanno poco o nulla, sia a livello strutturale, sia dal punto di vista socio-politico. Molti, infatti, ignorano che questa parlata arabo-siciliana – per usare una descrizione alquanto semplificata – viene utilizzata da almeno mezzo milione di persone ed è a tutti gli effetti la lingua ufficiale della Repubblica di Malta (anche se l’inglese ha mantenuto una sua posizione istituzionale). Ma le vicissitudini storiche – come la preponderanza dell’inglese, appunto, durante la colonizzazione britannica, il tentativo di introdurre l’italiano durante il Ventennio e l’onnipresenza dei media tricolori – hanno messo a repentaglio la salute di questo curiosissimo idioma, rischiando di diminuirne i parlanti.
Un’indagine statistica di “Malta Today”, tuttavia, ha rivelato che il maltese resta la lingua preferita degli abitanti, soprattutto in àmbito domestico. L’inchiesta prende anche in considerazione gli orientamenti politici, analizzando i votanti dei due principali schieramenti, il Partito Laburista, socialista e filo-inglese, e il Partito Nazionalista, tradizionalmente antibritannico. Ebbene, curiosamente i primi tendono a usare il maltese a casa nell’87,3% dei casi e maltese+inglese nell’11,9%, i secondi rispettivamente il 71,6% e il 26,1%.
Geograficamente, il maltese è di gran lunga vincente nell’isola di Gozo con il 91,3% (8,7% maltese+inglese). Dal punto di vista sociale, viene preferito da chi ha un’istruzione primaria e decresce a mano a mano che si sale di livello.
Ecco le infografiche di “Malta Today”: